Nel complesso mondo degli appalti, il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) non è solo un adempimento, ma uno strumento cruciale per tutelare lavoratori e aziende. Vediamo perché.
Quando la tua azienda, in qualità di committente, affida lavori, servizi o forniture a imprese esterne o lavoratori autonomi, si genera un'interazione tra diverse attività lavorative. Questa interazione porta con sé i cosiddetti "rischi da interferenze", ovvero pericoli che nascono proprio dalla coesistenza di più soggetti nello stesso ambiente di lavoro. È qui che entra in gioco il DUVRI.
L'Articolo 26 del D.Lgs. 81/2008 stabilisce chiaramente l'obbligo per il Datore di Lavoro Committente di elaborare il DUVRI. Questo documento ha l'obiettivo di individuare e indicare le misure specifiche da adottare per eliminare, o ridurre al minimo, i rischi derivanti da queste interferenze.
Il DUVRI è richiesto ogni volta che un'impresa esterna opera all'interno della tua unità produttiva per svolgere attività come lavori di manutenzione o l'allestimento di cantieri temporanei che non siano soggetti all'obbligo di redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC).
Come recita la norma: "Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze."
La redazione del DUVRI è un onere esclusivo dell'azienda committente, sia essa pubblica o privata. Questo significa che il committente deve contattare il fornitore (impresa appaltatrice o lavoratore autonomo), il quale, prima di iniziare qualsiasi attività, è tenuto a prendere visione dei rischi riportati nel DUVRI e a riconsegnarlo al committente vistato per accettazione. Questo passaggio formale è cruciale per la condivisione delle responsabilità e la consapevolezza dei rischi.
Il DUVRI include una procedura dettagliata per la gestione delle interferenze nei contratti d'appalto, definendo come il committente valuta le possibili interazioni tra il proprio ciclo produttivo e quello degli operatori economici esterni.
Una novità normativa importante, introdotta dal DL n. 146/2021 (convertito in Legge 17 dicembre 2021 n. 215), modifica ulteriormente l'Art. 26 del D.Lgs. 81/2008. Dal 21 dicembre 2021, nei casi di appalto e subappalto, il datore di lavoro (sia appaltatore che subappaltatore) ha l'obbligo di indicare espressamente al datore di lavoro committente il personale che svolge la funzione di preposto (Art. 26, comma 8-bis).
La mancata osservanza di questo obbligo può comportare sanzioni per il datore di lavoro appaltante, come previsto dall'Art. 55.
"Il DUVRI è la bussola che guida la cooperazione e il coordinamento in contesti complessi come gli appalti," sottolinea l'Ing. Lorenzo Ruggeri, responsabile tecnico di E.R Services Group.
"Troppo spesso, si tende a sottovalutarne la profondità, limitandosi a una compilazione formale ovvero al mero scambio documentale tra i due soggetti con le convinzione di mettersi al riparo da eventuali conseguenze”
La vera anima del coordinamento finalizzato alla riduzione o eliminazione delle interferenze dannose è una corretta pianificazione delle fasi di lavoro effettuata in campo, parlando con gli operatori, i preposti e le ditte appaltatrici.
Occorre fornire delle indicazioni pratiche talvolta modificando prima dell’inizio delle attività le modalità di intervento, la tipologia di attrezzatura utilizzata e i tempi e i modi di intervento. La riunione di coordinamento correttamente verbalizzata e condivisa con tutti gli operatori è lo strumento fondamentale per operare questo coordinamento.
Tante volte un foglio scritto a penna, contenente le informazioni essenziali (e reali) condivise in fase di riunione sembra dimostrare un efficace coordinamento.
In realtà, il DUVRI deve essere un documento vivo, specifico per ogni attività e per ogni sito, capace di fotografare le reali interazioni e di suggerire soluzioni concrete.
L'introduzione dell'obbligo di indicare il preposto è un'ulteriore conferma di come il legislatore stia puntando a una maggiore chiarezza e responsabilizzazione.
Una corretta redazione e gestione del DUVRI, insieme a un coordinamento efficace, non solo evita pesanti sanzioni, ma soprattutto salva vite e garantisce la continuità operativa.
È un investimento in sicurezza che genera valore."
La redazione e la gestione del DUVRI, insieme al coordinamento delle attività in appalto, sono aspetti cruciali per la conformità normativa e la sicurezza dei tuoi lavoratori e di quelli delle aziende esterne. E.R Services Group ti offre supporto specializzato per:
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