D. LGS 231/01

News

Aumento cybercrime durante il lockdown.

C'è un altro virus che viaggia parallelo al Covid-19: è quello del cybercrime, che nel periodo del lockdown è diventato ancora più pervasivo, come ha spiegato a Roma, al Salone della Giustizia, il direttore del Servizio centrale della Polizia postale e delle Comunicazioni Nunzia Ciardi intervenendo al dibattito "Cybercrime: attacco all'economia".

«La pandemia ha aumentato la superficie d'attacco, visto che quello che non potevamo fare fisicamente lo facevamo online, dal lavoro agli acquisti alla sanità» e i reati informatici di conseguenza sono aumentati «esponenzialmente», ha spiegato Ciardi, fornendo alcuni numeri:

  • 50 le minacce gravi rilevate e per le quali il Centro nazionale per le infrastrutture critiche, che opera nell'ambito della Postale, ha inviato alert, 45 quelle rivolte al settore sanitario, particolarmente esposto nella pandemia da Coronavirus;
  • aumentate del 600% le mail di phishing legate al Covid, che invitano a scaricare contenuti apparentemente in tema ma che in realtà nascondono malware o software "cattivi";
  • 28 le aziende che hanno denunciato di aver subito frodi informatiche, per circa 25 milioni.

Un aumento del tasso dei reati informatici che ha indotto la Polizia di Stato a «individuare un protocollo specifico, detto Covid rosso, affinché i nostri gangli sul territorio fossero in contatto con i soggetti interessati, allertandoli ad aumentare i loro livelli di sicurezza».

«Siamo di fronte a organizzazioni criminali strutturate, non a singoli soggetti, perché questi milioni di euro poi vanno spacchettati e riciclati», mette in guardia la direttrice della Polizia postale, indicando la strategia da seguire per proteggere il sistema economico dai cyber attacchi e contemporaneamente crescere mettendo a frutto le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali: «La sfida per un Paese che vuole emergere è spingere sulla digitalizzazione, soprattutto in un momento in cui la pandemia ha messo il luce gli aspetti fragili, e investire sulla sicurezza».


A cura di: Dott.ssa Emilia Barbati, Consulente legale Senior – Auditor - Responsabile Organismo di Vigilanza 231/01




Loading…